Vangelo di domenica 5 Aprile 2009

DOMENICA DELLE PALME

 

Lettura del Vangelo secondo Giovanni

Gv 11, 55 – 12, 11

In quel tempo. Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?». Intanto i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che chiunque sapesse dove si trovava lo denunciasse, perché potessero arrestarlo. Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Lazzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

 

DOMENICA DELLE PALME

GESU’ TRA GLI AMICI, RICERCATO DAI NEMICI.

Vangelo Gv 11,55-12,11 – Domenica, 5 aprile 2009

 

E’ammirevole, in apparenza, la folla che si accalca al Tempio di Gerusalemme per santificare la pasqua ebraica, ma tra di loro ci sono anche i farisei, che non pensano tanto alla festività quanto piuttosto a Gesù che vorrebbero arrestare per ucciderlo.

La buona folla lo aspetta con ansia e si chiede se interverrà alla festa.

Qualche giorno prima Gesù è in casa di Lazzaro, che ha risuscitato ed insieme ad altri amici cenano in un’atmosfera serena, intima e felice. Marta serve la cena e unge con un profumo prezioso i piedi di Gesù e li asciuga con i suoi capelli.

Ed ecco che riemerge da quell’ambiente sereno l’immagine del male nella persona di Giuda Iscariota, che ricorda a tutti che Gesù è nel mirino dei “bempensanti” come lui, in apparenza difensori dei poveri e degli umili, ma in realtà desiderosi di impossessarsi dei soldi che sfuggono alla loro sfrenata voglia di possederli.

Gesù sa benissimo quello che Giuda pensa in cuor suo, ma risponde pacatamente ricordando il sacrificio della vita che Lui stesso offrirà per la salvezza di tutti gli uomini.

Ritornando alla folla nel tempio, si capisce che tutti sono combattuti da pensieri in contrasto tra loro. Da un lato sono impazienti di vedere Gesù, attratti da quella persona in cui credono e che esercita un fascino irresistibile e dall’altro lato sono tormentati dal timore della presenza dei farisei così potenti e considerati i custodi della fede ebraica. Questi ultimi non nascondono la loro aperta ostilità verso Gesù. Questa ostilità è anche ingigantita dalla presenza di Lazzaro che tutti vogliono vedere e che rappresenta la prova più evidente che Gesù ha anche il potere di far tornare in vita chi è morto e sepolto da giorni.

Cosa può dirci la lettura di questo brano del Vangelo ?

 

 

Gruppo Famiglia Senior

Vangelo di domenica 5 Aprile 2009ultima modifica: 2009-04-03T18:59:00+02:00da
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