Vangelo di giovedi 25 dicembre 2008 S. NATALE

† Lettura del Vangelo secondo Luca

Lc 2, 1-14

In quei giorni. Un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli / e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

 
 
 
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LA NASCITA DI GESU’

Vangelo Lc 2, 1 -14

S. Messa di mezzanotte, 25 dicembre 2008

 

L’evangelista Luca ci descrive in modo preciso e un po’ freddo gli eventi storici in cui avviene la nascita di Gesù. Sembra quasi che questo fatto si disperda in una normalità impersonale a cui tutti i viventi di quel tempo debbono adeguarsi. Ma c’è in questa narrazione un segno che distingue la Sacra Famiglia dal resto del mondo.

Dio vuole che Gesù nasca in un ambiente umile, povero, dove non ci sono comodità, persone ricche e di grande peso sociale e questo ci induce a pensare che Dio ci vuol dire qualcosa di importante, che possiamo facilmente intuire.

La conferma di questo messaggio si evidenzia nel seguito delle Parole di Luca: Dio non invia la notizia della nascita di Gesù a tutte le genti, ma manda l’angelo agli umili pastori, che, pieni di paura, sono i soli uomini ad apprendere la Notizia attesa da secoli.

Solo i poveri pastori sono inondati di luce e vengono invitati a recarsi ad adorare il Bambino neonato, mentre in cielo si fa grande festa e si loda Dio con un messaggio di amore e di pace, mentre sulla terra nessun altro sa che è nato il Salvatore !

  • Perché Dio non estende la notizia a tutti gli uomini della terra ?

  • Cosa ci dice questo evento così importante che ha diviso la storia della civiltà umana in due distinti periodi ?

  • Come pensiamo di aprirci a questa realtà che ci chiede di pentirci dei peccati e metterci al seguito di Gesù, in un mondo che lo rifiuta e vive adorando i dei della ricchezza, del potere e della violenza ?

 

Gruppo Famiglia Senior

 

Vangelo di giovedi 25 dicembre 2008 S. NATALEultima modifica: 2008-12-24T23:42:00+01:00da famigliainrete
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