Vangelo di domenica 1 Febbraio 2009

 

Lettura del Vangelo secondo Luca

Lc 8, 22-25

Un giorno, il Signore Gesù salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all’altra riva del lago». E presero il largo. Ora, mentre navigavano, egli si addormentò. Una tempesta di vento si abbatté sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo. Si accostarono a lui e lo svegliarono dicendo: «Maestro, maestro, siamo perduti!». Ed egli, destatosi, minacciò il vento e le acque in tempesta: si calmarono e ci fu bonaccia. Allora disse loro: «Dov’è la vostra fede?». Essi, impauriti e stupiti, dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che comanda anche ai venti e all’acqua, e gli obbediscono?».

 

IL LAGO IN TEMPESTA

Vangelo Lc 8, 22-25 – domenica, 1° febbraio 2009

Gesù conosce i suoi discepoli e vuole indurli ad una prova, che faccia loro temere che la loro barca, su cui anche Lui è presente, sia sul punto di naufragare ed affondare tra i flutti.

Gesù dorme, loro si sentono soli e non sanno più cosa fare. Decidono allora di svegliarlo. Gesù domina il vento e la tempesta e ritorna la bonaccia. Ma rivolge loro una domanda: “Dov’è la vostra fede ?”

Questa semplice domanda non trova facilmente una risposta anche ai giorno nostri, anche da noi stessi.

Siamo credenti in Dio e nella Bibbia, preghiamo, ci comportiamo da buoni cristiani, ecc.

Tuttavia istintivamente siamo portati a vedere gli eventi piccoli sino ai più importanti, che ci accadono, come dipendenti dalle circostanze puramente materiali ed umane e non ravvisiamo in essi la presenza di Dio.

E’ come se Dio stesse “alla finestra” a guardare noi poveri umani, che ci arrabattiamo in questa nostra vita a volte difficile, piena di contraddizioni, senza mai curarsi di intervenire nelle nostre vicende.

Dimentichiamo che Dio è sempre presente, che Dio è in mezzo a noi, come dice il nostro Cardinale Tettamanzi, dimentichiamo che Dio ci ama e quanto accade fa parte dei Suoi disegni, che la nostra intelligenza limitata non può capire.

Purtroppo a volte accade anche che non abbiamo fiducia in Lui. Quando ci capita qualcosa di bello e piacevole siamo felici, ma spesso ci dimentichiamo anche di ringraziarlo, quando invece ci colpisce un evento negativo, triste, addirittura un lutto, sentiamo nel cuore una spinta alla ribellione quasi a voler attribuire a Lui la responsabilità di quello che ci è successo, anche se sappiamo bene che Lui è “bontà infinita” e quindi non può che volere il nostro bene.

Spesso le catastrofi e i pesanti dolori che colpiscono l’umanità sono da imputarsi all’uomo e alla sua cupidigia di denaro e di potere.

Ma se Dio ci rivelasse le Sue intenzioni, i suoi programmi, le sue azioni che rimangono nascosti tra le pieghe degli eventi, forse, anziché gioire ci spaventeremmo di fronte alla Sua potenza, come hanno fatto i discepoli impauriti quando Gesù ha ordinato al lago di tornare calmo ed il lago si è immediatamente fermato.

Insomma la domanda che Gesù pone anche a noi, personalizzata: “Dov’è la tua Fede? ”

dovrebbe essere pensata e meditata, per cercare di capire dove siamo, in che direzione ci stiamo muovendo e in che modo dobbiamo orientarci per ricambiare il bene infinito che Lui ci dona sempre e continuamente.

Gruppo Famiglia Senior

 

Vangelo di domenica 1 Febbraio 2009ultima modifica: 2009-01-30T21:55:41+01:00da famigliainrete
Reposta per primo quest’articolo