Vangelo di domenica 20 dicembre 2009

Mancano pochi giorni al Natale, siamo arrivati alla sesta ed ultima domenica d’avvento, concludono con il loro commento, questo ciclo di domeniche, Alessandra e Paolo, che ringraziamo e ai quali auguriamo un sereno Natale sempre con la Fede nel Signore.

VI domenica di Avvento

DOMENICA 20 dicembre 2009

Lettura del Vangelo secondo Luca 1,26-38a

Domenica dell’incarnazione o della Divina maternità della Beata vergine maria

Solennità del Signore-


In quel tempo. L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».

COMMENTO DI ALESSANDRA E PAOLO:

Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine” e ancora “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.” Il messaggio di Dio attraverso le parole dell’angelo appare così diretto e perentorio, ma nello stesso tempo chiaro ed esaustivo, quasi a voler dare consistenza e riempire di significato quelle tenere e amorevoli parole dell’esordio ”il signore è con te … Non temere, Maria”; se Dio ha scritto la storia di ciascuno di noi dall’inizio (“concepirai un figlio”) alla fine (“sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio”) quasi sembrano più leggere e svaniscono le nostre ansie e preoccupazioni quotidiane.

Pur rimanendo consapevoli di questo, sono molte le occasioni in cui dubitiamo, in cui crediamo che l’uomo da solo, attraverso il proprio pensiero, la propria ragione e le proprie forze possa determinare il percorso della sua vita.

Come è possibile? Non conosco uomo”. Con le stesse parole di Maria , si infrange questa convinzione e la ricerca dell’essere umano per poi concludere con lo stesso interrogativo iniziale rimasto irrisolto: perché ? come è possibile?

nulla è impossibile a Dio”: preghiamo il signore affinché nessuno dimentichi mai di non essere solo nel cammino della vita e che esiste una storia di santità scritta da Dio per ciascuno di noi; e che la nostra, la vostra e la risposta di tutti possa sempre essere in ogni istante della vita “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto

Buon Natale a tutti voi

Paolo e Alessandra

Vangelo di domenica 20 dicembre 2009ultima modifica: 2009-12-18T13:35:00+01:00da famigliainrete
Reposta per primo quest’articolo