Un proposito per l’estate 2018: GIOVANNI

SaGIOVANNIperci stupire per ammirare.

“Chi ero io per impedire a Dio?”  VI SCHEDA

Con molta fatica ho ripreso in mano il nostro sussidio cercando di ripercorrere il cammino che abbiamo fatto insieme quest’anno per trovare un particolare che mi facesse fermare a riflettere.

Ma il suggerimento me lo ha dato il sacerdote che ha commentato il vangelo di domenica (Luca 7, 1b-10) soffermandosi sullo stupore e l’ammirazione di Gesù nei confronti del centurione che malgrado fosse un uomo di comando e di potere non si è ritenuto degno di incontrare Gesù, ma ha voluto chiedergli comunque una grazia per il suo servo.

Ecco che mi è venuto spontaneo correlare il titolo dei nostro sesto capitolo con il tema proposto dal vangelo. Perchè sono sempre portato a dare un giudizio, a trarre delle conclusioni affrettate, a voler trovare maliziosamente i difetti dell’altro? Chi sono io per giudicare, per impedire a Dio….?

E perché invece non mi soffermo mai su quello che di positivo posso vedere ed apprezzare?

L’ammirazione è un sentimento gratuito che non ha tornaconti, il sacerdote ha fatto alcuni esempi: Dopo un temporale burrascoso ecco che il cielo si riapre per mostrare il panorama stupendo delle Grigne dietro le nuvole diradate per lasciarci a bocca aperta pieni di ammirazione, oppure dopo un gesto molto semplice tra moglie e marito come quello di portare il caffè quotidianamente dopo tanti anni di matrimonio o le piccole attenzioni al rientro dal lavoro, non ci fanno rimanere ammirati nei confronti del coniuge? Ma io penso anche ai nostri amici che hanno tribolato nell’accudire i propri familiari, o chi dopo aver perso il lavoro ha saputo rialzarsi e rimettersi in piedi. Forse dovremmo ammirarci di più per queste nostre vicissitudini che per le nostre debolezze. Ecco perché penso: Chi sono io per ….

Un sincero abbraccio

Pace e Bene

Gio

FOTO-GIO

Un proposito per l’estate 2018: GIOVANNIultima modifica: 2018-08-20T17:36:31+02:00da famigliainrete
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