Vangelo di domenica 8 Febbraio 2009

pensiero170808_2.jpg

 

Lettura del Vangelo secondo Matteo


Mt 15, 21-28

In quel tempo. Partito di là, il Signore Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

 
 

GESU’ E LA MADRE CANANEA

Vangelo Mt 15, 21-28 – domenica, 8 febbraio 2009

 

I discepoli non si aspettano quella comparsa così aggressiva e disperata di una madre che implora Gesù di liberare sua figlia da un demonio che la tormenta. Sa bene che Gesù può fare questo miracolo forse anche perché viene da Cana, dove Gesù ha compiuto il suo primo miracolo e la notizia a suo tempo si è diffusa.

Gesù finge indifferenza perché vuole mettere alla prova la fede di questa donna, anche se i discepoli lo pregano di accontentarla per evitare che li segua continuando a gridare.

In cuor suo Gesù le vuole bene, ma desidera che lei dichiari la sua fede ed umiltà, affinché siano d’insegnamento ai discepoli e a tutti i presenti.

Il colloquio tra Gesù e la donna è una metafora ed è significativo: da un lato Gesù sostiene, con evidente spirito provocatorio, che non si può togliere il pane ai figli per darlo ai cagnolini e la risposta scaltra della donna che ribatte che i cagnolini possono però mangiare le briciole che cadono senza nulla togliere ai figli. A tanto può arrivare l’amore di una madre che tenta disperatamente di salvare la figlia. E Gesù compie il miracolo lodando la grande fede della donna.

Il pensiero corre a Maria, madre di Gesù, che assiste alla morte di suo figlio innocente, immolato per la nostra salvezza, chiusa in un silenzio dignitoso e straziante.

Quali sentimenti suscitano in noi queste due donne, ognuna con una propria personalità ben diversa dall’altra, ma tuttavia eroiche nel dolore ?

Oggi situazioni simili si ripetono in circostanze diverse, ma certe madri sarebbero forse capaci di reagire invocando la grazia di Dio ? Quante madri attualmente vedono perire i loro figli, distrutti ed uccisi dalla droga, dalle guerre non volute e da malattie inesorabili. Il loro dolore è sempre lo stesso, ma quali sentimenti prevalgono nei loro cuori, oltre al dolore ?

Gruppo Famiglia Senior

Vangelo di domenica 8 Febbraio 2009ultima modifica: 2009-02-07T11:57:34+01:00da famigliainrete
Reposta per primo quest’articolo

One Response

  1. gio
    at |

    Devo ringraziare Giorgio che a nome dei Senior ogni domenica ci da modo di approfondire e di riflettere su cosa dice oggi a noi la Parola del Vangelo.
    Rileggendo questo brano, devo dire che stupisce la risposta di Gesù,«Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele», che sembra poco disposto all’accoglienza di chi è diveso, estraneo, essendo una cananea non facente parte della famiglia d’Israele, egli ha voluto tastare la sua reale fede prima di concederle la Grazia. Gesù ha così voluto dimostrare di essere aperto a tutti coloro che sono disposti ad accoglierlo, a fidarsi di Lui.

    Ma noi quanto siamo disposti ad accogliere chi è diverso da noi, chi è al di fuori della nostra cerchia? chi vorrebbe potersi inserire nel nostro gruppo?
    Spesso la diffidenza mi fa erigere un muro nei confronti dell’altro, del diverso per cultura e tradizione: a volte basterebbe un sorriso, una battuta per rompere il ghiaccio, per scoprire che forse i miei problemi sono condivisi anche da chi non consideriamo.

Comments are closed.