PRIMO INCONTRO SAN FEDELE

TITOLO DEL PROGRAMMA ANNUALE:

“Benedetti – maledetti valori”


TITOLO DEL PRIMO INCONTRO:

“Uno, due, tre… coppia. Fertilità e creatività.


Relatrice: D.ssa Paola Bassani (psicologa e psicoterapeuta)


Serata molto interessante.

La famiglia è il luogo in cui i figli possono mettere le radici (strutturarsi – formare dei valori) e mettere le ali (sogni – desideri).

La relatrice ha affrontato la prima parte: i valori (fertilità e creatività)

I valori non devono essere visti come un appesantimento, come ciò che impedisce il movimento (il volo – i sogni), ma come se fossero lo scheletro della famigli, le ossa, senza cui non è possibile volare.

I valori orientano il movimento della coppia.

Fertilità e creatività sono valori propri della coppia.

In genere si identifica la fertilità della coppia con la nascita dei figli, ma la coppia è chiamata prima di tutto ad essere fertile per sé stessa, attraverso il cambiamento e la crescita dei due sposi. La strada per diventare fertili (rinascita personale, scoperta di una nuova parte di sé) è avvincente, ma anche faticosa.

La d.ssa Bassani ha raccontato, per meglio spiegare questi concetti, la trama del film “Shell we dance”. Racconta la storia di un uomo che apparentemente conduce una vita perfetta, ma che in realtà è spento, triste, vuoto. Durante i suoi tragitti per andare a lavorare, viene attirato dalle insegne di una scuola di danza e da una donna che intravede dietro le finestre della scuola stessa. Si iscrive perchè pensa di essere attratto dalla donna; frequenta i corsi e crede di innamorarsi di lei, ma quando le si dichiara, lei lo rifiuta. Tutto questo succede all’insaputa della sua famiglia. Dopo il rifiuto, pensa di lasciare la scuola, ma col tempo scopre che quello che gli manca non è la ragazza, ma il ballo. Ha scoperto un nuovo sé stesso, capace di fare cose completamente diverse da quelle fatte fino ad allora, di frequentare persone molto diverse dalle solite.

La moglie pensa che lui abbia una relazione e lo fa pedinare, ma quando scopre che lui non la tradisce, è sconcertata dal comportamento del marito. Perchè ha fatto tutto di nascosto, anche se non la sta tradendo?

Lui non sa spiegarlo, ma è stato necessario perchè lui potesse sviluppare la sua creatività. Ora è in grado di coinvolgere e contagiare la moglie.

La fertilità è positiva quando è contagiosa.

Domanda: la fertilità e la creatività è sempre positiva?

No, non lo sono quando è solo bisogno di riempirsi, per colmare dei vuoti, dei silenzi.

Nella società attuale se non si fa qualcosa sempre, si perde del tempo. Il silenzio, la calma non sono viste come un tempo per sé stessi, per rigenerarsi, ma un vuoto da riempire per fare…

Anche nella coppia ci dovrebbere essere dei tempi per il silenzio, senza bisogno di fare per forza qualcosa che produce.

Che cosa ci impedisce di stare in silenzio, senza un fare produttivo?

IL TERRORE DI SENTIRCI MANCANTI DI QUALCOSA.

Non comunichiamo all’altro le nostre mancanze, perchè non le viviamo positivamente.

Le mancanza esistono, bisogno saperle riconoscere, rispettarle (cioè guardarle dalla giusta distanza) per poterle vedere come una realtà su cui possiamo lavorare per costruire qualcosa di diverso in noi stessi.

Perchè ci sia veramente un atto creativo ci deve essere un’apertura all’ignoto (mistero). E’ faticoso stare nell’incertezza della meta, ma essere fertili e creativi comporta il non sapere esattamente come andrà a finire.

Provare.. e se si sbaglia imparare ad accettare gli sbagli e trarre da questi un insegnamento.

La coppia deve essere luogo di trasformazione, di crescita, ma ciò si realizza solo se c’è una vera fertilità.

Ogni coppia ha il suo tempo, il suo ritmo, il suo passo: non si può essere sempre fecondi e creativi. Bisogna imparare ad accettare di attraversare le stagioni dell avita di coppia (la stagione invernale degli ostacoli, la stagione primaverile della crescita, la stagione estiva del caldo delle passioni, la stagione autunnale del riposo)

UN PASSO LENTO E UGUALE. QUESTO E’ L’INCEDERE DELL’AMORE.

Scusate è una relazione un po’ lunga, ma ho sentito delle cose davvero belle e importanti e avevo proprio voglia di comunicarvele. Spero di avere riportato abbastanza fedelmente quello che è stato detto e se aveste voglia di confrontarvi io ci sono.

Un abbraccio.

Anna

PRIMO INCONTRO SAN FEDELEultima modifica: 2009-10-16T18:51:00+02:00da famigliainrete
Reposta per primo quest’articolo

4 Responses

  1. Barbara
    at |

    Carissima Anna,
    ti ringrazio per gli spunti di riflessione che ci hai comunicato.
    Tu riporti:
    “Anche nella coppia ci dovrebbere essere dei tempi per il silenzio, senza bisogno di fare per forza qualcosa che produce”.
    Come è vera questa cosa e come ne sento la mancanza!!
    Perchè la nostra vita è così caotica?
    Ciao a tutti
    Barbara

  2. Anna
    at |

    Cara Barbara, durante la conferenza una persona ha proprio evidenziato questo punto. Nel suo caso diceva di non essere capace di fermarsi e vivere il silenzio. La D.ssa Bassani gli ha detto di provare e imparare. Forse anche noi dovremmo imporci delle fermate, anche a discapito di qualcos’altro. Chi l’ha detto che dobbiamo essere sempre efficientissimi?
    Ieri sera hanno trasmesso sulla Rai il film “Shell we dance?”; qualcuno l’ha visto?
    Un abbraccio a tutti.
    Pace e bene.
    Anna

  3. barbara
    at |

    Io l’ho già visto tre volte.
    E’ molto bello e davvero ricco di spunti.
    Sarebbe bello partecipare ad una specie di cineforum tutti insieme per stimolare il confronto
    Ciao a tutti
    Barbara
    (Ci siete?)

  4. Cristina
    at |

    bellissima relazione e vorrei provare a vedere se riesco a venire al prossimo incontro ma… credetemi non dipende da me
    Saluti
    Cristina

Comments are closed.