1° incontro domenica 15 novembre ’09

Dopo la messa delle ore 10.00 ci confronteremo sulla prima scheda del nostro sussidio:

Titolo – E’ TEMPO DI STUPORE (un’incontro sorprendente)

Relatori: Maria e Giorgio

 

1° incontro domenica 15 novembre ’09ultima modifica: 2009-10-22T07:32:00+02:00da famigliainrete
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4 Responses

  1. Federico & Liana
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    Carissimi,
    stiamo preparando le valigie e siamo molto emozionati per il week-end che ci aspetta, ma non mancherà sicuramente un momento in cui peseremo con affetto agli amici di Famiglia in Rete.
    Buona domenica e arrivederci al prossimo incontro (saremo preparatissimi…).
    Federico e Liana

  2. giorgio e maria
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    Solo alcuni brevi appunti per sintetizzare una giornata davvero ricca e coinvolgente. Eravamo pochi ma le riflessioni condivisive sono state davvero belle , profonde, rispettose ed anche con qualche lemento di confidenza, nel senso piu’ bello e riservato del termine

    Inviatiamo davvero tutti a leggere il capitolo sullo stupore.

    ecco alcuni spunti.

    – dobbiamo permetterci di guardare anche cio’ che sembra routine e normalita’ con occhi che ci permettano di stupirci e di vedere la quotidianita’.

    – sapere che tutto parte da Lui rincuora ma poi tocca a noi cercare il senso. Il canto del magnificat fa proprio risuonare dentro di nuo questa ricerca dello stupore nella quotidianita’

    passando al brano di vangelo dell’annunciazione ci siamo a trovati alegger appunto qualcosa che e’ stra noto ma proprio per questo andava letto e meditato con occhi nuovi e da qui alcune delle riflessioni:

    – Maria e’ vergine. La verginita’ non come privazione ma come grande dono di se’. la sessualita’ e’ dono del proprio corpo . Deve esser una dimensione di scelta di dono di se’
    – L’angelo parte con il Rallegrati ma maria ha paura e l’angelo la rincuora ” Non temere”. Spesso l’annuncio e ‘ gioioso ma noi siamo paurosi di quello che puo’ capitare.
    – Se aspettiamo pero’ di essere pronti mai riusciremo a buttarci e quindi lo Spirito e’ necessario per colmare i nostri limiti e per permetterci di fare anche se non siamo pronti (maternita’, crescita dei figli)
    – Maria fa una scelta accetta consapevolmente ed in quel momento diventa veramente libera di scegliersi (nella maternita’) e di scegliere Giuseppe. Da un fatto sconvolgente apparentemente limitante nasce una grande liberta’
    – Maria si abbandona al Signora ed ha piena fiducia in Giuseppe di essere compresa. Siamo anche noi in grado di avere questa fiducia nel nostro coniuge o le provocazioni del quotidiano e dei figli si frappongono a q questa fiducia?
    – L’angelo poi annuncia un segno. elisabetta aspetta un figlio che sara’ Giovanni. Il Signore lascia i segni ma non sempre noi riusciamo o vogliamo leggerli. Maria poi va da Elisabetta e quindi supera lo sconvolgimento e prende su di se’ la sua storia e va e da ui lo stupore del Magnificat— L’anima mia magnifica il Signore—
    – Non solo ma rileggendo tutto sembra disegnato dal Signore Maria, l’annuncio, Giuseppe che accetta, Elisabetta che parorira’ Giovanni che annuncera’ il Signore. C’e’ un disegno ma come scorgerlo, come leggerlo? come condividerlo?

    Queste ed altre riflessioni sono avvenute anche in una fatica di contestuilizzarle in un vivere giornaliero che spinge esattamente in senso opposto, sul non senso, sui non perche’, sugli automatismi, etc.
    Come allora riscorprire queste domande in questi contesti, come viverle e come condividerle?

    Vorremmo veramente ringrazaire tutti per la giornat davvero ricca e pregnante. Vorremmo ringraziare Mario per la sua presenza.

    Davvero aggiungete tutto cio’ che ci siamo dimenticati o non abbimo colto.

    Grazie di cuore
    Giorgio e Maria

    PS : abbiamo chiuso prendendoci l’impegno di dire una Ave Maria ( se gia’ non lo facciamo) ogni sera d’avvento con i nostri figli.

  3. Barbara
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    Carissimi,
    davvero l’apertura e lo stupore per i segni che appaiono chiaramente durante le nostre giornate sono prova della presenza di Gesù in mezzo a noi.
    In questi giorni ho avuto modo di stare un pò più attenta nelle circostanze ed ho capito che… la figlia “appiccicata” ininterrottamente alla mamma in realtà è un bellissimo dono d’amore che guai se non ci fosse; il figlio che fa i capricci per studiare è una “persona” che deve crescere e diventare un uomo e che il mio compito è proprio quello di farglielo capire, non solo di sgridarlo e castigarlo; ogni volto amico che mi trovo accanto nel cammino è una grazia, ma anche ogni presenza “antipatica” è in realtà un richiamo a prendere le cose sempre più sul serio per me e un allenamento alla Carità…
    Un grazie di cuore a tutti, Barbara

  4. giorgio e maria
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    scusate gli errori di battitura, ma la relazione e’ stata scritta in fretta ma con il cuore!
    giorgio

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