Un Regalo di Padre Gianfranco

Ieri sera abbiamo assistito alla messa in commemorazione dei defunti, che si è svolta nella nostra chiesa di San Pier Giuliano, celebrata dal nostro Padre Gianfranco che ha voluto in questo modo incontrare i suoi ex parrocchiani.

E oltre a regalarci la sua presenza, ha voluto donarci un messaggio di Papa Paolo VI leggendolo durante l’omelia ed inserendolo in una busta con altre preghiere distribuita al termine della messa (come usa fare ormai da un po’ di tempo, per seminare sempre più l’amore di Gesù tra il suo gregge).

E’ un messaggio che ci deve fare riflettere, soprattutto sul nostro impegno nei confronti dei nostri fratelli. Di seguito potete leggerlo ed anche commentarlo nel consueto spazio in fondo. 

Ama la tua parrocchia
(Paolo VI, omelia inaugurazione parrocchia N.S. di Lourdes, Roma 23-2-1964)

Collabora, prega e soffri per la tua parrocchia, perché devi considerarla come una madre a cui la Provvidenza ti ha affidato: chiedi a Dio che sia casa di famiglia fraterna e accogliente, casa aperta a tutti e al servizio di tutti. Da’ il tuo contributo di azione perché questo si realizzi in pienezza. Collabora, prega, soffri perché la tua parrocchia sia vera comunità di fede: rispetta i preti della tua parrocchia anche se avessero mille difetti: sono i delegati di Cristo per te. Guardali con l’occhio della fede, non accentuare i loro difetti, non giudicare con troppa facilità le loro miserie perché Dio perdoni a te le tue miserie. Prenditi carico dei loro bisogni, prega ogni giorno per loro.

Collabora, prega, soffri perché la tua parrocchia sia una vera comunità eucaristica, che l’Eucaristia sia “radice viva del suo edificarsi”, non una radice secca, senza vita. Partecipa all’Eucaristia, possibilmente nella tua parrocchia, con tutte le tue forze. Godi e sottolinea con tutti tutte le cose belle della tua parrocchia. Non macchiarti mai la lingua accanendoti contro l’inerzia della tua parrocchia: invece rimboccati le maniche per fare tutto quello che ti viene richiesto. Ricordati: i pettegolezzi, le ambizioni, la voglia di primeggiare, le rivalità sono parassiti della vita parrocchiale: detestali, combattili, non tollerarli mai!

La legge fondamentale del servizio è l’umiltà: non imporre le tue idee, non avere ambizioni, servi nell’umiltà. E accetta anche di essere messo da parte, se il bene di tutti, ad un certo momento, lo richiede. Solo, non incrociare le braccia, buttati invece nel lavoro più antipatico e più schivato da tutti, e non ti salti in mente di fondare un partito di opposizione!

Se il tuo parroco è possessivo e non lascia fare, non farne un dramma: la parrocchia non va a fondo per questo. Ci sono sempre settori dove qualunque parroco ti lascia piena libertà di azione: la preghiera, i poveri, i malati, le persone sole ed emarginate. Basterebbe fossero vivi questi settori e la parrocchia diventerebbe viva. La preghiera, poi, nessuno te la condiziona e te la può togliere.

Ricordati bene che, con l’umiltà e la carità, si può dire qualunque verità in parrocchia. Spesso è l’arroganza e la presunzione che ferma ogni passo ed alza i muri. La mancanza di pazienza, qualche volta, crea il rigetto delle migliori iniziative.

Quando le cose non vanno, prova a puntare il dito contro te stesso, invece che contro il parroco o contro i tuoi preti o contro le situazioni. Hai le tue responsabilità, hai i tuoi precisi doveri: se hai il coraggio di un’autocritica, severa e schietta, forse avrai una luce maggiore sui limiti degli altri.

Se la tua parrocchia fa pietà la colpa è anche tua: basta un pugno di gente volenterosa a fare una rivoluzione, basta un gruppo di gente decisa a tutto a dare un volto nuovo ad una parrocchia. E prega incessantemente per la santità dei tuoi preti: sono i preti santi la ricchezza più straordinaria delle nostre parrocchie, sono i preti santi la salvezza dei nostri giovani.

Un Regalo di Padre Gianfrancoultima modifica: 2009-10-30T13:53:00+01:00da famigliainrete
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One Response

  1. Barbara
    at |

    Carissimi amici,
    a tale proposito vorrei condividere con voi la bellissima preghiera di Paolo VI che Padre Gianfranco ci ha regalato ieri sera.
    La prima frase dice:
    Collabora, prega e soffri per la tua parrocchia, perchè devi considerarla come una madre a cui la Provvidenza ti ha affidato.
    E’ uno schiaffo alla nostra pusillanimità!
    Siamo davvero strumenti dell’amore di DIO!!
    Vi abbraccio tutti con fraterno affetto
    Barbara

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