Vangelo di domenica 13 dicembre 2009

Anche Simona e Paolo ci danno il loro contributo alla riflessione di questo brano del Vangelo, malgrado le incertezze e le insicurezze iniziali, che comunque coinvolgono tutti quando ci viene chiesto di fare qualcosa che esula dalla nostra routinne quotidiana, devo dire che hanno fatto un’ottimo lavoro. Ora tocca a noi contribuire con i nostri commenti all’ottimo lavoro fatto fin qui da tutti quelli che sono stati coinvolti direttamente.

V domenica di Avvento

DOMENICA 13 dicembre 2009

Lettura del Vangelo secondo Giovanni 3, 23-32a

“Il Precursore”

In quel tempo. Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c’era molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. Giovanni, infatti, non era ancora stato gettato in prigione. Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale. Andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui». Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. Lui deve crescere; io, invece, diminuire». Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito.

COMMENTO DI SIMONA E PAOLO:

Quando ho ricevuto la mail subito mi sono detta … io devo commentare un brano del Vangelo?… ma impossibile non sono in grado, ma anche questo è un modo di testimoniare che Dio esiste e così mi sono detta che poi voi tutti mi avreste aiutata a vedere cosa non ho colto !

I discepoli di Giovanni sono molto preoccupati perché molti andavano da Gesù anziché da Giovanni per farsi battezzare, forse si chiedevano come mai tutti andavano da Gesù quando era Giovanni che lo aveva battezzato e Giovanni invece di gloriarsi e sentirsi più grande di Gesù al contrario con grande umiltà risponde che “ nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stato dato dal cielo”

E noi siamo capaci di porci agli altri con la stessa umiltà di Giovanni? Siamo capaci di non sentirci superiori al collega, al conoscente, all’amico che non crede, ma anzi riusciamo a testimoniare con la stessa umiltà la gioia di conoscere Gesù?

Giovanni testimonia che lui ha solo preceduto Gesù per rendergli testimonianza e adesso è al colmo di gioia come l’amico dello sposo nel giorno delle sue nozze in quanto è felice per la sua presenza e della sua parola.

La sua missione è compiuta! Doveva presentare Gesù (lo sposo) al mondo (la sposa) e adesso “Egli deve crescere ed io diminuire”.

Nella famiglia, sul lavoro, in parrocchia riusciamo a diminuire e far crescere gli altri? Riusciamo a diminuire il nostro io ed essere solo portavoci come dice Giovanni?

“Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza” In questo versetto si dice che nessuno accetta la testimonianza di Gesù. E’ difficile credere?….ma con nessuno cosa si intende? Ovviamente non che nessuno in assoluto crede ma che per l’uomo è forse difficile accettare ciò che Gesù testimonia del Padre. Ma è anche vero che chi lo accetta certifica che Dio è veritiero ed esiste!


 

Vangelo di domenica 13 dicembre 2009ultima modifica: 2009-12-11T06:49:00+01:00da famigliainrete
Reposta per primo quest’articolo

One Response

  1. Barbara
    at |

    Carissimi Simona e Paolo (dimmi che hai scritto il commento insieme a tua moglie!!), grazie per questi spunti di riflessione !
    “Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo”
    Questo è il punto che mi ha colpito di più.
    Non solo, ma è stato anche detto che a colui al quale è stato dato tanto, verrà chiesto tanto…!!
    Anche al mio capo, per esempio…??
    Pensare che la sua (per molti versi immeritata) posizione, della quale spesso, secondo me, si approfitta, sia stata permessa dal cielo – e quindi con uno scopo, forse a me (molto)poco chiaro, ma pur sempre predisposto da Dio per un suo misterioso disegno- mi fa sorgere questo pensiero: e se il mio compito fosse semplicemente PREGARE PER LUI PER FARLO CRESCERE ??
    Qualcuno di voi prega per i propri superiori ??
    (E se valesse anche per il Presidente della Repubblica, del Consiglio, della Camera e compagnia bella…???)
    Baci a tutti. Barbara
    PS: non spaventatevi. Queste riflessioni vengono solo dall’ora tarda

Comments are closed.