3° E’ TEMPO DI PERDONO un incontro inatteso

DOMENICA 31 GENNAIO 2010

coincide con la festa della Famiglia, quindi abbiamo la possibilità di festeggiarci assieme a tutta la comunità, dando il nostro contributo anche all’animazione liturgica.

Dopo la messa delle ore 10.00 ci confronteremo sulla terza scheda del nostro sussidio:

Titolo – E’ TEMPO DI PERDONO (un incontro inatteso)

Relatori: Anna e Frèdèrique

Alle 12.30 Pranzeremo insieme

e nel pomeriggio concluderemo le nostre riflessioni.

Per i nostri ragazzi avremo come al solito la disponibilità e l’entusiasmo degli animatori.

 

3° E’ TEMPO DI PERDONO un incontro inattesoultima modifica: 2010-01-16T11:49:00+01:00da famigliainrete
Reposta per primo quest’articolo

One Response

  1. anna
    at |

    E’ TEMPO DI PERDONO

    In questo incontro abbiamo parlato del perdono, partendo dal brano del Vangelo che racconta la parabola del Figliol prodigo.
    Quali sono gli atteggiamenti dei protagonisti?
    I figli agiscono nei confronti del padre pensando al proprio interesse e il figlio maggiore con gelosia nei confronti del fratello minore.
    Il padre invece lascia i propri figli liberi nelle loro scelte, senza avere aspettative su di loro e senza giudicarli, né prima, né dopo.
    Questo comportamento è la manifestazione di un amore grande e gratuito, imitazione dell’amore di Dio Padre. Il genitore, nel lasciare liberi i figli di sbagliare, accetta di sopportare la loro sofferenza e anche la propria.
    Come sottolinea Raffaele, il perdono del padre nei confronti del figlio che ritorna “all’ovile” non sorprende, ma colpisce molto di più la totale fiducia del padre nell’accettare la partenza del figlio e la sua richiesta di ricevere la sua parte di eredità. Non gli fa alcuna predica, anche se sa che il figlio andrà incontro ad un insuccesso, ad una grande sofferenza, ma rimane in sua attesa; non gli fa la predica neanche quando torna, ma al contrario gli fa una festa.
    Questo sottintende una grande fiducia nel figlio, non tanto che non possa sbagliare, ma che saprà ritrovare la via di casa; lo ha già perdonato prima ancora che commetta degli errori.
    Nelle nostre coppie sappiamo essere altrettanto fiduciosi nei confronti del coniuge? Il fatto di avere Fede, non ci preserva dagli errori, dai conflitti e dalle incomprensioni. Ma come affrontiamo questi momenti di difficoltà? L’errore in cui spesso si cade è quello di scaricare sul coniuge tutte le colpe, perchè siamo troppo orgogliosi per riconoscere i propri limiti. Nelle piccole incomprensioni quotidiane, con il passare degli anni di matrimonio si impara a non dare peso a tante cose, a perdonarci per le piccole mancanze. Ma in caso di ferite più grandi, è possibile perdonare e ridare fiducia all’altro? Solo quando siamo veramente coscienti che noi per primi riceviamo il dono del perdono da parte di Dio, siamo disponibili a perdonare anche grandi ferite.
    Quando ci troviamo in disaccordo su posizioni molto differenti, dobbiamo essere capaci di riconoscere non solo quello che di negativo c’è nell’idea del coniuge, ma ciò che vediamo di positivo, per unirlo al positivo che l’altro vede nella nostra idea e creare la novità coniugale.
    La sfida è proprio questa, riuscire a riscoprire le nostre promesse nuziali anche nei momenti di sofferenza e riconoscere la grandezza di questo amore che ci è stato donato.

Comments are closed.