4° E’ TEMPO DI RESTITUZIONE un incontro liberante

Dopo la messa delle ore 10.00 ci confronteremo sulla quarta scheda del nostro sussidio:

Titolo – E’ TEMPO DI RESTITUZIONE (un incontro liberante)

Relatori: Anna e Simona

Alle 12.30 Pranzeremo insieme

e nel pomeriggio concluderemo le nostre riflessioni.

Per i nostri ragazzi avremo come al solito la disponibilità e l’entusiasmo degli animatori.

4° E’ TEMPO DI RESTITUZIONE un incontro liberanteultima modifica: 2010-02-16T13:43:00+01:00da famigliainrete
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2 Responses

  1. felimari
    at |

    Carissimi,
    per prepararci bene alla Quaresima abbiamo deciso di passare qualche giorno in montagna…
    Vi auguriamo un buon incontro e vi diamo l’arrivederci al prossimo.
    Ciao
    Federico, Liana & c.

  2. Simona
    at |

    E’ tempo di restituzione!

    Anche questo incontro ci ha dato spunti di riflessione importanti nonostante fossimo in pochi.

    “La sobrietà e la solidarietà si educa e la si vive in famiglia”, qui sono sorte le prime perplessità in quanto nel vissuto quotidiano nelle nostre famiglie notiamo che i figli spesso e volentieri non si comportano come noi pensiamo di avergli insegnato per cui questo brano ci mette in discussione.

    Ma qui si parla proprio di restituzione e forse i modi di “restituire” dei nostri figli è diverso nelle modalità e nei tempi rispetto a ciò che ci aspettiamo, ma non nella sostanza.

    Sembra difficile, in questo mondo in cui il consumismo è ovunque, educare la famiglia alla sobrietà; ma è soprattutto importante far capire ai nostri figli il valore giusto e consapevole delle cose; di come utilizzarle con occhio critico.

    Ci riconosciamo in Zaccheo peccatore e piccolo che con fatica ricerca la verità, che confida nel Signore e gli fa aprire le porte della sua casa per accoglierlo e condividere con gli altri quanto uno ha, ognuno con le sue potenzialità.

    “Solidarietà significa condividere la persuasione che noi veniamo alla luce, alla vita e siamo capaci di dare luce e vita, non perché ci ripieghiamo su noi stessi, ma perché siamo dentro un’ alleanza, siamo chiamati, nei modi più diversi a condividere quello che siamo, quello che abbiamo, quello che sappiamo fare e riceviamo quello di cui abbiamo bisogno”

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