Ed ora si comicia,
parte oggi infatti l’Oratorio Estivo organizzato dal
Il titolo che quest’anno ci ha proposto la FOM è
Un augurio di buon lavoro e divertimento a tutti.
Vi lascio con alcune considerazioni arrivate in redazione.
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GREST 2010ultima modifica: 2010-06-14T07:55:00+02:00da
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sul notiziario delle Pieve di sesto Fiorentino abbiamo trovato queste riflessioni che ci sembrano veramente appropriate sull’oratorio estivo che loro chiamano GREST.
Ci sembra che possano aiutare alla riflessione.
ciao
Giorgio e Maria
Potremmo chiederci perché una comunità parrocchiale
sceglie di vivere un attività estiva così
intensa. Da una parte il connubio tra i tempi
della scuola e della pastorale parrocchiale ha
cominciato da tempo a mostrare delle crepe. Da
anni infatti si discute su questa “vacanza estiva”
delle attività “tradizionali”, senza trovare una
soluzione che coniughi il riposo, pur doveroso
dal lavoro, ma che non può pienamente coinvolgere
tutte le attività di una parrocchia, in fondo,
come si è soliti dire, “il Signore non va in vacanza”.
È certo che le attività debbano in un
certo senso diminuire in quantità, dato che molti
si trasferiscono nei luoghi di villeggiatura, ma è
pur vero che non ci si può dimenticare di essere
cristiani da giugno a agosto!
L’oratorio estivo vuole colmare questa “pausa”
educativa! Non è, come qualcuno ancora intende,
un periodo ed un luogo dove “parcheggiare”
i ragazzi. Il Grest è valore condiviso, è gioia di
stare insieme, è gioco sano, è fare divertendosi e
divertirsi facendo, è crescere giocando, è … in
poche parole … esperienza di vita vissuta.
Momento cioè in cui, consapevoli o meno, nel
gioco, nello stare insieme, nelle attività, si sperimenta
ciò che è così difficile trasmettere a parole:
la vita! La vita passa attraverso il gioco ed
è l’educare il primo anelito di ogni gesto o parola,
di ogni atteggiamento o silenzio.
L’esperienza estiva dell’oratorio è una responsabilità
educativa che va colta in pieno per essere
realmente efficace.
Il progetto educativo condiviso con i genitori:
Da utenti a protagonisti…
non ne facciamo una questioni di termini, ma di
mentalità. Perciò vi chiediamo di condividere con
noi alcune idee, obiettivi e valori. Il presente Patto
Educativo vuole essere uno strumento per superare
anonimato e qualunquismo e contribuire a
creare più fiducia e appartenenza.
Gli obiettivi che abbiamo individuato come priorità
educative per l’Oratorio Estivo:
ı Promuovere la fantasia e la creatività
ı Sviluppare il gioco come strumento educativo
e formativo
ı Vivere le regole nella dimensione positiva dello
stare bene insieme
ı Costruire un ponte fra la nostra vita e la via
vissuta e indicata da Gesù
Identità e natura dell’oratorio
ı L’Oratorio si propone come ambiente di formazione
personale e come
luogo/tempo di crescita umana e cristiana.
ı Pertanto l’oratorio è espressione delle comunità
parrocchiale che di esso
si prende cura, e alla quale lo stesso rimanda.
Atteggiamenti e valori di fondo
ı Lo stile di vita, il clima di “famiglia oratoriana”
consiste:
ı in un senso di appartenenza che si esprime
attraverso l’aver cura delle
cose e delle strutture, come se fossero proprie;
ı nel qualificare la presenza contribuendo col
proprio comportamento e
linguaggio a creare un ambiente sereno, dignitoso,
impegnato, propositivo e
“alternativo al muretto”;
ı nel partecipare ai vari momenti comunitari
dell’oratorio e alla e sue attività
rispettandone i tempi e i modi in cui vengono
proposti.
Alcuni tratti del nostro stile educativo:
ı gli animatori sono giovani e adulti: figure e
ruoli differenti dove c’è spazio
anche per i “fratelli maggiori” che, nonostante la
giovane età, condividono la
responsabilità educativa, in un’ottica di formazione
e crescita personale;
ı questo permette un clima festoso e gioioso,
incentrato sul valore
dell’amicizia e del piacere dello stare insieme.
Si cerca perciò di scoraggiare l’uso di ogni gioco
o strumento che favorisca l’isolamento (vedi cellulare,
gameboy, i-pod), educando i ragazzi a
fruirne in maniera più consapevole;
ı è centrale nel nostro impegno il mettersi a
servizio in gratuità: l’educazione è cosa del
cuore. L’animatore si mette in ascolto dei ragazzi
cercando di condividere la loro vita.
Famiglie e oratorio
ı I genitori sono invitati a conoscere i progetti e
le attività dell’Oratorio e a lasciarsi coinvolgere
con una presenza significativa ed attiva.
ı I genitori cerchino di coltivare un buon rapporto
di collaborazione e di
corresponsabilità con i Sacerdoti, animatori e
altri volontari impegnati
nell’Oratorio.